foto di repertorio

Trasporto ferroviario, dopo i ritardi, i disservizi e la sporcizia dei vagoni, la Regione ha comunicato alle imprese concessionarie l’applicazione di sanzioni pecuniarie per inadempienze relative alla regolarità e puntualità del servizio, modifiche al programma di esercizio e per pulizia e decoro di treni, stazioni e fermate relative all’anno 2017.

“Si tratta di normali procedure contrattuali applicate anche in caso di minori percorrenze effettuate dalle imprese – ha detto l’assessore ai trasporti, Giovanni Giannini -. Le sanzioni, assunte quale parte integrante del calcolo del corrispettivo annualmente erogato alle imprese e trattenute in sede di erogazione dello stesso ai sensi dell’art. 31, c. 3 della legge regionale n. 18/2002, sono determinate sulla base dei controlli ispettivi condotti dalla Sezione Vigilanza e dal prospetto riepilogativo delle percorrenze effettuate che le Imprese stesse autocertificano alla Regione”.

Alla Società Ferrotramviaria verrà applicato un recupero di circa 82mila euro per percorrenze non effettuate, alle Ferrovie Appulo Lucane circa 30mila per scioperi, alle Ferrovie del Sud Est la massima sanzione contrattuale pari a circa 6 milioni 700mila euro più 400mila per minori percorrenze causa scioperi, mentre a Trenitalia e Ferrovie del Gargano non sarà applicato alcun recupero.

Per il 2018 si attendono i dati che le imprese concessionarie del servizio dovranno far pervenire in Regione entro marzo 2019, ai quali si aggiungerà l’esito dei controlli eseguiti nel corso dell’anno dal servizio di vigilanza.

“Essere sicuri di viaggiare con Ferrotramviaria è ormai una vana speranza, come dimostrano i vari annunci sulla pagina ufficiale di FB dell’azienda che si rincorrono uno dopo l’altro” ha dichiarato la capogruppo del M5S Puglia Grazia Di Bari “tuttavia, nonostante i continui disservizi a cui sottopone i viaggiatori, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini oggi, dopo tante denunce e sollecitazioni, si limita ad intervenire in maniera soft quasi a voler dare un buffetto a Ferrotramviaria.”

“Mi chiedo – prosegue Di Bari – perché non abbia deciso di applicare anche il successivo comma 4 del predetto articolo che prevede, oltre al pagamento delle sanzioni, anche il risarcimento a quei viaggiatori che sono le vere vittime dei disservizi di Ferrotramviaria. Non c’è da stupirsi se a causa di questo atteggiamento benevolo della Regione nei confronti di Ferrotramviaria (alla quale ha addirittura prorogato il contratto dopo un disastro ferroviario) la società continui ad ignorare le esigenze dei viaggiatori, non preoccupandosi affatto di organizzarsi per tempo per evitare o perlomeno ridurre i disagi. Attendiamo fiduciosi – conclude – che Giannini adotti provvedimenti seri contro la società e che almeno a fine legislatura provi a fare qualcosa di concreto per i pendolari pugliesi”.