Antonio Bruscella, 60enne e unico socio sopravvissuto all’esplosione della ditta di fuochi d’artificio, il 24 luglio 2015 a Modugno, in cui morirono 10 persone, ha patteggiato la pena a 4 anni di reclusione nel processo che lo vede imputato. L’uomo era accusato di disastro colposo, violazioni di numerose norme relative alla sicurezza sul lavoro, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Antonio Bruscella ha proposto il patteggiamento nell’udienza preliminare davanti al gup Francesco Mattiace, che nell’aula bunker di Bitonto questa mattina ha accolto la richiesta. Più di trenta persone, tra mogli, figli e genitori delle vittime, le parti civili che si erano costituite.