In tanti hanno letto l’articolo e visto il video girato dopo l’aggressione a calci e pugni di lunedì mattina, subita dal direttore di bari.ilquotidianoitaliano.com, Antonio Loconte, e dal cameraman Samuka. Il grave episodio ha sollevato un moto di sdegno nella Bari per bene, quella vera, non quella degli hashtag elettorali; i messaggi di supporto e sostegno sono arrivati a centinaia.

Nel marasma generale scaturito, forse è passato in secondo piano il motivo per cui la nostra troupe si trovava in via Davanzati. Domenica mattina, verso le 11, alcuni migranti si sono affrontati in una rissa a colpi di bottiglia, incuranti dei tanti passanti che affollavano la strada, complice la giornata calda e assolta.

A nulla sono servite le urla e il panico che si è propagato tra la gente, molti si sono dovuti rifugiare nei negozi per salvarsi la pelle in qualche modo. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale in quello che ormai molti reputano uno dei luoghi più pericolosi di Bari. Tra quelli hanno picchiato la troupe c’era anche qualcuno che sa molto bene cosa è successo domenica.