Ieri la Polizia di Stato ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico di un cinquantenne imprenditore barese, resosi responsabile dei reati di violenza sessuale continuata ed aggravata e corruzione di minorenne continuata ed aggravata.

L’arrestato avrebbe abusato delle figlie minorenni della sua compagna convivente, che insospettita da alcuni comportamenti particolarmente insoliti della figlia maggiore, incalzandola con domande insistenti, è riuscita ad apprendere che le sue bambine, da alcuni anni, erano state oggetto delle attenzioni morbose e sessuali del suo compagno.

La sorella più grande, ma pur sempre minorenne, ha riferito che, man mano che cresceva, le attenzioni erano diventate sessualmente sempre più esplicite; ha raccontato in particolare che l’uomo, in più occasioni, si è masturbato in sua presenza, toccandole il seno e le parti intime, spiegando persino che in un caso aveva raggiunto l’orgasmo, esibendosi alla ragazzina.

Nel corso del racconto è emerso, purtroppo, che anche la figlia più piccola della donna, ha subito abusi di notte mentre dormiva. La notizia di reato, riferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, ha consentito di raccogliere indizi gravi, precisi e concordanti nei confronti del reo che è stato arrestato.