«Se qualcuno ha un problema con me venisse a dirmelo che lo affrontiamo, prendersela con la macchina o con il portone del negozio non risolve niente». Angelo Sblendorio è il titolare del salone di parrucchiere-barbiere “Dacci un taglio”, in via Aldo Moro a Palo del Colle. Da otto anni esercita con soddisfazione, segue costantemente corsi di aggiornamento, sempre attento alle tendenze del momento e alle esigenze dei clienti.

Da un po’ di tempo sembra che qualcuno lo abbia preso di mira, cinque o sei mesi fa gli hanno fatto uno sfregio all’ingresso del locale, imbrattato con una bomboletta spray, e gli hanno anche divelto la tabella con l’orario di apertura.

Stamattina una nuova brutta sorpresa. La scorsa notte gli hanno spaccato il finestrino della macchina, su cui già un’altra volta si sono accaniti riempiendola di raschi: “Sinceramente non ho intenzione di sporgere denuncia – ci dice a telefono – diverso è quando l’hanno rubata, quattro anni fa, allora sì che la feci, per l’assicurazione”.

“O hanno tentato nuovamente di portarsela, ma sono stati disturbati – riflette Angelo – oppure qualcuno ce l’ha con me, forse per via dell’attività. Non penso di aver fatto torti ad altri, e se l’ho fatto è stato certamente in buona fede. Ho un salone da mandare avanti e penso solo a quello. Questi gesti non servono a niente”.