I poliziotti hanno interrotto la lunga carriera criminale di un 64enne di Triggiano. Fatale l’ultimo colpo a Monopoli. In auto l’uomo aveva una mezza dozzina di cappelli, certamente usati per mimetizzarsi e cambiare aspetto all’occorrenza. L’esperto borseggiatore aveva preso di mira un anziano, uscito dall’ufficio postale in via Nino Bixio con mille euro.

Una volta raggiunto l’ufficio dove l’uomo avrebbe dovuto pagare la quota del condominio, il borseggiatore gli si è avvicinato e distraendolo con la richiesta di alcune informazioni, era riuscito a sfilare dalla giacca i soldi prelevati. La vittima si è accorta dell’accaduto solo qualche istante dopo, insospettito dall’eccessiva vicinanza del passante. Sul posto era presente una guardia giurata libera dal servizio, che ha fermato l’uomo.

Individuato il borseggiatore, che tentava di sviare l’attenzione indicando un immaginario ladro in fuga. La vittima, invece, continuava ad indicarlo come autore del borseggio. Nel frattempo era stata allertata la Polizia che, giunta sul posto, raggiungeva il borseggiatore, ormai divincolatosi dalle persone che lo tenevano sotto controllo. I poliziotti, infatti, sono riusciti a recuperare le banconote, che il 64enne di Triggiano teneva ancora chiuse nella mano destra. La successiva perquisizione, ha permesso di recuperare nell’auto altri 490 euro, forse provento di altri furti, al centro di ulteriori indagini.

I mille euro sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre gli altri soldi sono stati sequestrati. Il triggianese è ai domiciliarti in attesa di processo. Ricco il palmares, con il primo arresto risalente a Ravenna nel 1976, poi nel 1977 a Livorno, nel 1988 a Pesaro, nel 2000 a Triggiano. Era stato arrestato nel 2003 ad Avellino e poi a seguire Lecce, Francavilla Fontana e il più recente a Putignano nel 2017.