Sul muro di una cabina di servizio campeggia la scritta “Bene comune, amore di tutti”, ma tutt’intorno regna il degrado più assoluto. Lo stesso manufatto è stato preso a sassate e mezza anta della porta è tagliata in due. Siamo a Palo del Colle, nel parco di via Birardi. Un paio di giorni fa l’ennesimo atto vandalico.

Un gruppo di ragazzini, sempre i soliti, ha distrutto un’altalena. La giostrina è stata rimossa per sicurezza, come da diversi mesi è stato tolto un cavalluccio a molla. Le altre altalene non stanno in condizioni migliori. Non solo vandalismo. La manutenzione è scadente: erbacce e rifiuti sono la cornice di questo quadretto disgustoso.

La gente si ribella, ma come risposta subisce gli assalti del branco. In occasione del danno all’altalena, nemmeno le urla di una donna e la presenza di alcuni bambini ha dissuaso la banda, che ha continuato nel suo intento, sbeffeggiando chiunque tentava di ribellarsi. Poco distante dal cosiddetto “Parchetto Rosso”, c’è un’altra struttura pubblica senza giostrine. Sono state tolte dopo i danni.

Una parte della pavimentazione non viene riparata da mesi e per questo i soliti vandali si sentono in dovere di lanciare i mattoni contro le auto, mettendo in serio pericolo la pubblica incolumità. Gli alberi non vengono potati, tanto che in un caso la panchina neppure si vede, e uno dei cestini dei rifiuti in pietra è ridotto in mille pezzi

È vero che non c’è più il senso di appartenenza, come dice il primo cittadino del Paese, ma è altrettanto vero che se non si combatte la barbarie con interventi immediati per il ripristino della cosa pubblica si finisce con l’essere tutti complici di un degrado apparentemente insanabile. Ciò che preoccupa i cittadini è in generale lo stato in cui versano anche gli altri giardini cittadini, non solo quelli al quartiere Spirito Santo.