Ieri alcuni genitori ci hanno chiamato denunciando l’impossibilità di registrare i propri figli al servizio mensa scolastica del Comune. Disagi registrati fin da giovedì scorso. “I genitori hanno scritto le domane invece di procedere online, sbagliando la compilazione dei moduli da digitalizzare”, spiega il capo ufficio.

Ma poi spuntano problemi informatici, tanto che una impiegata non riesce ad accedere al sistema con la sua password. È necessario l’intervento dell’assistente esterno. “Io la denuncio”, tuona un’altra dipendente al consigliere comunale Antonio Amendolara. Gli animi si scaldano.

È vero che in tanti si sono ridotti all’ultimo momento, ma appare altrettanto vero che ci sono stati problemi evitabili si fosse stati previdenti. Stamattina ci segnalano un intervento in massa in quell’ufficio, tanto che le cose sono tornate alla normalità. Non poteva essere fatto tutto prima? Durissimo Amendolara, che chiede le dimissioni dell’assessore al ramo e annuncia un’interrogazione per conoscere quanto gli errori dei cittadini abbiano potuto incidere sul caos generato.

“Si doveva fare prima e meglio per evitare di causare tutti questi disagi – dice – e se davvero non si ritenevano i cittadini pronti ad affrontare la digitalizzazione del sistema si sarebbe dovuto fare diversamente”.

La nota a margine riguarda ancora una volta la totale allergia dei dipendenti pubblici a far entrare i giornalisti nelle proprie stanze. “A lei chi ha dato l’autorizzazione di entrare”? Cara impiegata, la nostra azione di controllo è preziosa, così come è nostro dovere ascoltare la sua versione per evitare di raccontare sciocchezze.