Da un lato il tentativo della direzione generale di umanizzare con nuove iniziative e progetti l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II, dall’altro le segnalazioni nei confronti di alcuni medici, i cui comportamenti sono giudicati eccessivamente scontrosi e irriverenti nei confronti di colleghi e pazienti. Uno dei casi segnalati dalla Fials con una lettera ufficiale è quello della dottoressa Roberta Villoni.

“È pervenuta per l’ennesima volta una segnalazione da parte del personale infermieristico in servizio presso la SSD di Cardiologia in merito ad atteggiamenti irrispettosi e non consoni al ruolo istituzionale ricoperto, posti in essere dal dirigente medico in servizio presso la predetta SSD, dottoressa R.V. (si veda ad esempio quanto accaduto ieri 20 giugno 2018)”, scrive il sindacato alla direzione generale.

“Evidentemente la nostra prima segnalazione in merito a simili atteggiamenti, che ormai sono divenuti consuetudinari da parte del dirigente medico dottoressa R.V., non hanno sortito l’effetto sperato e pertanto con la presente la FIALS è a chiedere un richiamo ufficiale da parte delle SS.VV. in indirizzo al fine di ristabilire un clima di serenità tra tutto il personale che merita il dovuto rispetto anche da figure gerarchicamente superiori”, si legge ancora.

“Gli infermieri non sono zerbini o ultime ruote del carro, bensì professionisti con la P maiuscola – conclude la nota della Fials -. Auspichiamo autorevoli interventi in merito a quanto sopra specificando che nel momento in cui verremo a conoscenza del protrarsi di atteggiamenti vessatori ed intimidatori posti in essere nei confronti del personale infermieristico, metteremo in campo tutte le iniziative a nostra disposizione. Ci preme precisare altresì che nessuna responsabilità è imputabile al Direttore della SSD di Cardiologia, dottor Oliva”.