La protesta dei genitori di 2 anni fa

Riaprono i cancelli della “Gianni Rodari” di Casamassima. A quasi due anni dalla chiusura e dopo un percorso ricco di ostacoli, alunni e maestre della scuola elementare potranno finalmente tornare nella loro “casa” di via Boccaccio.

Si conclude così una storia travagliata che ha fatto balzare il “paese azzurro” più volte agli onori della cronaca locale e non solo: l’inizio dei lavori (era il 2016), la convivenza scomoda tra studenti e cantiere, la marcia di protesta dei genitori e l’ordinanza di chiusura con gli studenti costretti a frequentare le lezioni nei turni pomeridiani nella “Marconi” e nel “Majorana”.

I lavori, realizzati con un finanziamento regionale di oltre 900mila euro, hanno incluso interventi di miglioramento sismico e la realizzazione di nuovi spazi tra cui spiccano mensa, e laboratori multimediali. L’iter burocratico, avviato dall’ex sindaco Vito Cessa, è stato poi concluso dal Commissario Prefettizio Aldi.

L’inaugurazione ufficiale della scuola avverrà giovedì 20 settembre. Al primo suono della campanella ci sarà il nuovo sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti, la dirigente scolastica del secondo circolo didattico Rodari, Maria Morisco, gli insegnanti e gli alunni dell’istituto oltre a genitori e autorità religiose.