I giovani studenti della scuola Gianni Rodari hanno fatto finalmente ritorno nella loro “casa”. L’inaugurazione ufficiale dell’istituto scolastico, chiuso da quasi 2 anni per lavori di strutturazione, si è tenuta questa mattina: al taglio del nastro gli alunni affiancati dal sindaco Nitti e dalla dirigente Morisco, ai quali si sono idealmente stretti in un abbraccio tutti coloro che vivono la scuola.

Una vera e propria festa alla quale hanno partecipato le classi, i genitori, la dirigente Maria Morisco, gli insegnanti, il personale scolastico e le autorità cittadine. Fra le quali, ovviamente, il sindaco Giuseppe Nitti, il suo vice Gino Petroni, gli assessori Anna Maria Latrofa, Azzurra Acciani, Michele Loidice, e i consiglieri comunali di maggioranza Michael Barbieri, Giuseppe Capone, Michele Azzone e Nicola Guerra.

Presenti anche il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Filippo Falcone, il subcommissario prefettizio fino all’elezione di Nitti primo cittadino, Giovanna Zampetta, il presidente del consiglio di circolo, Marco Vacchiano, il parroco don Michele Camastra, che ha benedetto la nuova scuola, i dirigenti comunali Flaviano Palazzo, Carmela Fatiguso e Teresa Massaro, il dirigente scolastico oggi in pensione ma in passato in servizio alla Rodari, Giancarlo D’Addabbo, e l’ingegnere strutturista Domenico Colapietro, che ha dato il suo prezioso contributo per la ristrutturazione della Rodari.

“Oggi – ha detto il sindaco Nitti – è un giorno di festa per la nostra comunità, perché la scuola Rodari riapre, restituendo ai suoi iscritti un immobile sicuro, laboratori, aule e anche una mensa nuova. Tutto questo si traduce dunque in un’offerta formativa completa. Da questa esperienza abbiamo imparato che nella vita i sacrifici, come il dover andare a scuola di pomeriggio da parte vostra, o il doversi spostare in un altro plesso per fare lezione, alla fine portano dei risultati. Oggi voi rientrate nel vostro plesso – ha aggiunto rivolto ai bambini e al personale dell’istituto – anche perché avete fatto dei sacrifici, sebbene gli stessi non siano dipesi da voi, ma adesso siete stati ricompensati degli sforzi fatti”.

“Mi piace ricordare Gianni Rodari a cui è intitolata la nostra scuola – ha detto invece la dirigente, Maria Morisco -. Gianni Rodari diceva che ai bimbi non possiamo dare l’oceano, un secchiello per volta. Possiamo però insegnar loro a nuotare, perché poi arrivino nuotando fin dove li condurranno le loro forze. I docenti hanno confezionato un percorso fatto a misura di ogni bambino, offrendo loro la possibilità di seguire serenamente un cammino formativo accompagnato dalla fantasia, proprio come ci insegna Rodari. L’Europa ci consiglia di offrire esperienze, oltreché contenuti. Auguro pertanto ai docenti di insistere su queste competenze”.

“Oggi – ha affermato il presidente del consiglio di circolo della Rodari, Marco Vacchiano – è un giorno di festa che aspettavamo da tanto tempo. Quante volte abbiamo usato la metafora ‘La scuola è una palestra di vita?’ Il secondo circolo Rodari ha molti lati positivi da mostrare: è ricco di esperienze significative, è un luogo di elaborazione e di trasmissione della cultura e della conoscenza, è un ambiente educativo dove i nostri ragazzi crescono con la guida appassionata dei loro insegnanti. È un luogo di confronto vivace, di partecipazione e innovazione, nel quale ogni giorno si investono energie a favore della crescita positiva dei nostri bambini”.