Sorriso meravigliato stampato sul viso, macchine fotografiche al collo, portafogli pieni di soldi e ai polsi degli uomini orologi marca Rolex da diverse migliaia di euro. I turisti sudafricani, decisi a visitare la chiesa del Redentore, non sono passati inosservati al quartiere Libertà.

I quattro erano stati adocchiati col rischio altissimo di rientrare sulla nave da crociera più leggeri. Non sarebbe stata la prima volta. Sì, perché seppure può sembrare strano, decine di turisti camminano sulle strade del quartiere, senza neppure avere una mappa adeguata. Quelle offerte ai croceristi, infatti, sono relative alla sola città vecchia.

La prima ad accorgersi del gruppetto è stata una residente, Letizia Liberatore, componente del Comitato dei cittadini attivi del Libertà. Come in altre occasioni, Letizia li ha presi a braccetto e ha trascorso con loro quasi tre ore, dalle 13.20 alle 15, quando li ha accompagnati al porto per l’imbarco.

Prima tappa l’enoteca B 89, in via Crisanzio. Oltre a degustare primitivo, birra e taralli, scattando foto all’interno del bel locale, è qui che ai quattro è stata data la prima lezione: via gli orologi dai polsi, in tasca solo 20 euro, borse e zaini davanti. Subito dopo, strappando le pagine da TuttoCittà, poi riattaccate con lo scotch, i quattro sono stati messi nelle condizioni di avere una mappa artigianale del quartiere.

La “guida” li ha portati in via Crisanzio, via Manzoni – peccato che i negozi fossero chiusi perché la voglia di spendere era tanta -, via Putignani, corso Vittorio Emanuele e poi a Barivecchia, nella Basilica e nella Cattedrale. La gente del quartiere ha una gran voglia di riscatto e questi gesti sono i più concreti da fare, peccato non siano adeguatamente supportati dalle istituzioni cittadine.