La fantasia al potere. Potremmo riassumere così quello che succede da un po’ di tempo a questa parte proprio davanti all’ingresso di Palazzo di Città a Bari, dove, tra minchia parking e segnaletica stradale creativa, succedono cose mai viste finora, ma andiamo con ordine.

Il palazzo del Comune, come ben sanno i baresi, è munito di passo carrabile, in corrispondenza del quale il marciapiede si interrompe. Di recente quel tratto di strada è stato oggetto di lavori, il cui risultato ha prodotto un obbrobrio: il palo che indica la presenza del posto auto riservato ai disabili è stato spostato da un angolo, dove ci sono le strisce gialle, all’altro, dove ci sono le strisce blu, quelle del parcheggio a pagamento.

“Una sentenza della Corte di Cassazione – ci ha detto il consigliere comunale Michele Caradonna – ha stabilito che in assenza o della segnaletica verticale o delle strisce gialle, l’automobilista che parcheggi è passibile di sanzione”. Pare che siano state fatte numerose segnalazioni per far rimettere il palo al suo posto, vederemo quanto ci vorrà.

L’altra cosa singolare che succede nel luogo teoricamente più vigilato di Bari è il sistematico parcheggio sulle zebre gialle, quelle tracciate subito prima dello stallo per disabili. In quel punto c’è sempre un viavai di auto, ignorate e non sanzionate. Il perché questo accada nonostante la presenza fissa della Polizia Municipale, non è dato sapere. “Questa amministrazione – ha sottolineato Caradonna – sul tema della disabilità è totalmente insensibile e incapace”.