La pezza a colori che il direttore generale dell’Amtab, Francesco Lucibello, ha tentato di mettere ieri in Commissione consiliare sull’ammanco dalle casse dell’azienda, è forse peggiore del buco stesso.

Alla guida della municipalizzata con tutte le deleghe nelle sue mani dal 29 dicembre 2014, solo qualche mese fa si è reso conto che l’accordo tra Amtab e Sogest, incaricata di vendere a bar, tabaccai e giornalai i biglietti dell’autobus e i grattini della sosta, non veniva rispettato a dovere. Risultato: un decreto ingiuntivo per tentare di recuperare ben 634mila euro che la Sogest non ha versato.

Nata nel 2002, la partnership prevedeva che l’incaricata versasse entro 24 ore il ricavato dalla vendita alla municipalizzata, praticamente giorno per giorno. Di rinnovo in rinnovo, l’appalto è andato avanti fino a luglio scorso, quando l’Amtab ha deciso di fare da sé, peccato però che negli anni i versamenti degli incassi si siano dilatati fino a due mesi.

Su 6-7 milioni di entrate annue per grattini e biglietti, quei 634mila euro mancanti sono una bella fetta. Un funzionario dell’Amtab, responsabile dell’allungamento dei tempi, ha subito ripercussioni disciplinari, non lo stesso il direttore generale, ma intanto i soldi per ora sono andati. Chiunque abbia avuto a che fare con un cattivo pagatore sa cosa significhi tentare di recuperare quanto gli spetta con un decreto ingiuntivo.