I Carabinieri hanno arrestano due albanesi residenti ad Altamura che tra il 4 e 6 settembre avevano compiuto 3 rapine ai danni di alcuni esercizi pubblici. Le indagini hanno preso il via dopo l’ultimo colpo segnato ad Andria, permettendo di incastrare i giovani per i reati seriali commessi.

Avevano seminato il panico a settembre dello scorso anno, mettendo a segno tre distinte rapine ai danni di commercianti di Altamura: un panificio, un negozio di articoli casalinghi gestito da cittadini cinesi e una tabaccheria. Il copione, ormai collaudato, era sempre lo stesso. Poco prima della chiusura serale, un uomo travisato da passamontagna ed armato di pistola entrava nel negozio, si faceva consegnare il denaro dalla cassa e, terminato il colpo, si allontanava a bordo di un’utilitaria con un complice che lo attendeva per garantire a entrambi la fuga.

Il 16 settembre 2017, in occasione dell’ennesima rapina ai danni di un supermercato di Andria, sono stati tratti in flagranza di reato due giovani. L’operazione dei militari aveva consentito di recuperare, dopo un inseguimento, il passamontagna, la pistola utilizzata e la somma trafugata.

Le indagini successive hanno permesso di ricostruire l’avvenuto. I due giovani, arrestati per la rapina di Andria, erano gli stessi che avevano messo a segno i tre colpi ad Altamura. Preziose le testimonianze delle vittime hanno permesso di riconoscere gli stessi indumenti utilizzati in occasione delle rapine subìte e le telecamere di sorveglianza installate presso i gli esercizi
pubblici che hanno immortalato le varie fasi e consentito di effettuare i dovuti riscontri.

Sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, il GIP del Tribunale di Bari, accogliendo la richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due giovani altamurani pregiudicati, che sono stati così arrestati e tradotti presso la Casa Circondariale di Bari, dovendo rispondere di rapina continuata in concorso.