Ad Acquaviva delle Fonti i Carabinieri hanno eseguito una ordinanza di applicazione delle misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di L.N., 30enne di Triggiano, già noto
alle Forze dell’Ordine, in quanto ritenuto responsabile di rapina aggravata commessa all’interno di un supermercato.

Sono le 11:30 circa del 2 marzo scorso quando, al supermercato “Despar” di Acquaviva, fanno irruzione due malviventi con volto travisato da scaldacollo. Sono armati di coltello e minacciano la cassiera, costringendola a consegnare l’incasso della mattinata pari alla somma di 600 euro in contanti, dandosi poi alla fuga.

Le indagini immediatamente dei Carabinieri hanno portato all’acquisizione dei numerosi fotogrammi estrapolati da vari impianti di video sorveglianza presenti in zona, grazie ai quali è stata ricostruita la dinamica dell’evento, indirizzando gli accertamenti verso
L.N. di Triggiano già noto per i suoi pregressi penali.

Determinante è stata la perquisizione personale e domiciliare, effettuata nei suoi confronti qualche giorno dopo. Nel corso di tale operazione sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro gli indumenti utilizzati per la rapina, ovvero un paio di jeans, una maglietta
ed un giubbotto, nonché l’auto utilizzata per la rapina, una Smart le cui caratteristiche corrispondono con quella utilizzata per la fuga dai due rapinatori, oltre che per colore e modello, anche in altri particolari quali adesivi e un evidente foro circolare alla carrozzeria causato dalla ruggine.

I riscontri probatori hanno portato così i Carabinieri alla certa identificazione di uno dei due autori della rapina. Tant’è che alla luce di tali risultanze, il GIP del Tribunale di Bari, condividendo la richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato tutte le indagini, ha emesso, nei confronti del 30enne di Triggiano il citato provvedimento restrittivo, notificato all’interessato presso la Casa Circondariale di Bari dove si trovava ristretto per altra causa. Sono ancora in corso indagini da parte dei Carabinieri per giungere anche all’identificazione del secondo rapinatore.