“Poche pattuglie sul territorio e uffici burocratici stracolmi”. Uccio Persia, segretario generale del sindacato della Polizia Consap di Bari, vuole portare alla luce il problema del controllo della città, una faccenda che sta diventando sempre più pericolosa per i militari impiegati in questo lavoro.

“Dalle molestie alla violenza passa poco – sottolinea Persia – e un uomo in mutande in una piazza centrale di Bari è motivo di vergogna per chi amministra una città. Vorremmo sapere cosa pensa il sindaco De Caro. Dopo l’esercito pensa di coinvolgere l aeronautica militare? E il Questore di Bari, a parte organizzare cerimonie, pensa di gestire meglio il personale a disposizione?”.

“Noi della Consap – continua – proprio sulla gestione del personale abbiamo chiesto al Ministero dell’Interno ispezione ministeriale per capire se è normale avere uffici burocratici stracolmi di personale e poche pattuglie sul territorio. Se il centro di Bari è insicuro figuriamoci le periferie. Quartieri abbandonati. Fortuna c’è la statistica a rasserenare i cittadini. Come sempre i reati sono in calo, ironicamente parlando”.

“Per non parlare – aggiunge il segretario generale – della situazione che si trova al Cara di Bari. Pochi giorni fa c’è stato un morto. In attesa di conoscere gli esiti delle indagini, due poliziotti per turno sono impiegati a garantire la calma in una struttura fuori controllo. A nulla sono servite le nostre preghiere di implementare la presenza di personale. Intanto il CARA resta luogo di rifugio di ogni tipo di migrante. Forse l’allerta terrorismo è un problema superato? Io non credo”.

“La Consap – conclude Uccio Persia – con i poliziotti e i cittadini si aspetta risposte. Nel frattempo speriamo che tutto vada bene e, come una vecchia citazione cinematografica, io speriamo che me la cavo”.