Di Cosola, il cognome impresso sulla mongolfiera fatta volare a Capurso in onore della Madonna del Pozzo scatena dicerie e pressioni.

“Come per i Buscemi a Valenzano”, tuona qualcuno. “Il Comune va sciolto per infiltrazioni mafiose”, mormora qualcun altro. I Carabinieri, su pressioni giunte a Palazzo di Città, attenzionano la faccenda.

La rete ha già emesso la sentenza, ma pare proprio si sia trattato di un malinteso. I Di Cosola in questione non sono il clan malavitoso, ma una famiglia omonima che già da diversi anni si occupa del cosiddetto lancio del pallone per devozione alla Madonna.