Prima una colonna di fumo nero e poi l’esplosione. Le immagini dell’incidente avvenuto a Bologna sono apocalittiche. Il numero delle vittime è provvisorio. Per il momento sono stati accertati due morti e ci sono 84 feriti, tra cui 14 in gravi condizioni. Tra i feriti anche undici carabinieri e due poliziotti della stradale, che stavano dirigendo il traffico dopo un precedente incidente stradale.

L’incidente è stato causato dallo scontro tra un tir che trasportava nell’autocisterna materiale infiammabile, e un camion che lo precedeva sul raccordo autostradale, all’altezza di Borgo Panigale, poco dopo le due del pomeriggio, nel tratto lungo il ponte della tangenziale che è parzialmente crollato.

Dopo l’incendio i due mezzi sono esplosi dopo pochi minuti. A catena sono esplose anche le auto di due concessionarie sotto il ponte della tangenziale. Il traffico è rimasto paralizzato per ore e l’onda d’urto causata dalla scoppio ha provocato danni nelle abitazioni della zona con lo scoppio di vetri e finestre. I residenti sono stati fatti evacuare e i detriti hanno causato feriti.

Difficile il lavoro per i Vigili del Fuoco che a causa dell’elevato calore hanno avuto difficoltà ad avvicinarsi. Chiusa anche la A14 tra Bologna Casalecchio e il bivio con la Bologna-Taranto in entrambe le direzioni. Per lo stesso motivo è stato chiuso il tratto sulla tangenziale di Bologna, tra Bologna Casalecchio e lo svincolo 3 in entrambe le direzioni. La zona è stata isolata per favorire i soccorsi, ma anche per il timore di ulteriori crolli.

Dopo due ore è stato domato l’incendio e a lavoro sono rimaste le unità cinofile e gli operatori Usar, che si occupano di ricerca e salvataggio in ambienti urbani, per capire se ci sono altre vittime.

La Prefettura di Bologna sta tenendo un vertice operativo per cercare di capire come gestire la viabilità del nodo bolognese e la sua transitabilità. E’ stata aperta un’inchiesta. Procede agli accertamenti ed ai rilievi la polizia stradale di Bologna d’intesa con la Procura competente.