Via Dante 480. È a questo indirizzo che si trova un altro tugurio affittato ad extracomunitari nel quartiere Libertà. L’ennesimo, che si aggiunge alla lista che vede in testa quello di via Ravanas e che presto si arricchirà di nuovo esempi.

Fortunatamente le condizioni in cui vive James insieme alla sua fidanzata sembrano, almeno in apparenza, migliori di quelle dei suoi “colleghi” a qualche isolato di distanza. Lui stesso, però, ammette di non avere aria e finestre nonostante un affitto non certo basso da 300 euro al mese.

E quando gli si fa notare che quei locali, sotto il livello della strada, in realtà sarebbero dei depositi e non una vera casa, James fa spallucce: “What I do?”. Si infatti, cosa dovrebbe fare? La colpa, come al solito, è di chi sfrutta la disperazione di questi ragazzi per guadagnare e di chi permette tutto questo.

Le domande anche in questo caso sono le solite: quei locali hanno l’abitabilità? Ci sono le giuste condizioni igienico-sanitarie? Chi ci abita ha un regolare contratto? Nella speranza che vengano fatti dei veri controlli a tappeto non per mettere in difficoltà i poveri occupanti, ma per stanare i proprietari che se ne approfittano.