Sapendo delle indagini in corso, avevamo deciso di non sollevare il caso prima che il lavoro del Pm arrivasse a conclusione, ma dopo l’arresto del direttore generale dell’Asl di Bari, Vito Montanaro, e del responsabile dell’anticorruzione dell’Asl di Bari, Luigi Fruscio, diamo atto ad un nostro lettore, evidentemente ben informato sui fatti, di averci visto lungo, denunciando anonimamente ciò che poi la Procura di Matera avrebbe verificato.

Una lettera inviata non solo alla nostra redazione ma anche alla Procura della Repubblica di Bari, al Presidente della Regione Puglia, alla sede del Movimento 5 Stelle di Bari e alla sede della Lega Nord di Milano.

Non conosciamo i dettagli del filone di inchiesta che ha coinvolto i dirigenti della Asl di Bari, ma l’indovino lettore all’inizio di giugno scriveva: “Qualche parolina sul dottor Luigi Fruscio e sulla gestione del dottor Vito Montanaro alla Asl di Bari”.

“Il dottor Fruscio – spiega nella lettera il nostro lettore – entra nel ruolo dirigenziale grazie ad una convenzione stipulata il giorno prima con l’Asl della Basilicata, attingendo ad una graduatoria a cui il dottor Fruscio aveva partecipato come dirigente amministrativo-area programmazione e controllo direzionale, piazzandosi al terzo posto”.

“A pochi mesi dall’entrata nei ruoli dirigenziali – conclude – la Asl di Bari avvia un avviso interno per affidamento di strutture complesse ruolo amministrativo prevedendo almeno 5 anni di lavoro a tempo indeterminato, ma anche determinato, per cui il dottor Fruscio può partecipare risultandone poi vincitore”.