foto di repertorio

Nella mattinata i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari nei confronti dei fratelli Matteo e Alex Sicolo, di 25 e 20 anni, di Bitonto. L’ordinanza dispone per entrambi l’obbligo di dimora nel comune di residenza, l’ordine di permanenza nella propria abitazione dalle ore 21.30 alle 06.30 di ogni giorno e l’obbligo di presentazione alla P.G. tre volte alla settimana nonché la misura coercitiva di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai genitori di un giovane loro concittadino il quale, da alcuni mesi ha avviato un percorso di collaborazione con la giustizia.

Il ragazzo è infatti il pentito che ha permesso di ricostruire l’intricata vicenda della sparatoria in cui morì per sbaglio Anna Rosa Tarantino, l’anziana che si trovò a passare posto sbagliato al momento sbagliato.

Le indagini, sviluppate dalla Stazione Carabinieri di Bitonto e coordinate dal Sostituto
Procuratore Marco D’Agostino, della Procura della Repubblica di Bari, sono partite dalla denuncia presentata dai due coniugi in relazione alle riferite aggressioni e minacce (anche di morte), subite ad opera dei due fratelli, finalizzate a fare abbandonare ai denuncianti l’alloggio popolare sito in Bitonto, regolarmente assegnato alla coppia dallo I.A.C.P. di Bari.

Per come accertato, lo scopo ultimo dei due fratelli sarebbe stato quello di occupare abusivamente l’abitazione dei due congiunti. Al culmine delle minacce, veniva anche sferrato un violento pugno al capo del denunciante, che lo obbligava a ricorrere a cure sanitarie per la contusione riportata. Ai due fratelli, il G.I.P. ha applicato il provvedimento in parola in relazione al reato di lesioni personali aggravate.