“L’impalcatura è stata montata con tutti i crismi, ma in quel momento c’è stato un imprevisto”. La Fabbrica di Corsa e Promostudio, le società organizzatrici della Bari Night Run, chiariscono così l’episodio da noi denunciato dell’operaio addetto a sistemare le luci sull’americana senza nessun tipo di protezione. Pubblichiamo quindi la replica integrale, “non una rettifica – sottolineano gli stessi organizzatori – ma solo la volontà di fare chiarezza sulla vicenda”. Ci preme sottolineare, però, che anche una caduta sarebbe stato un spiacevole imprevisto.

“In quanto organizzatori dell’evento Bari Night Run con La Fabrica di Corsa, abbiamo letto l’articolo da voi redatto sull’operaio salito sull’impalcatura sprovvisto di sistema di sicurezza. A questo proposito ci preme dirvi che sulla vicenda siamo assolutamente d’accordo con voi, anche perché da sempre, nell’organizzazione degli eventi, alla sicurezza dei lavoratori siamo attentissimi.

Sapete anche bene, però, che eventi come la Bari Night Run, composti da competenze diverse, sono realizzati da professionisti, ognuno dei quali cura il proprio operato nel rispetto delle regole e delle normative vigenti. In linea con questo principio e per garantire il meglio in ogni servizio offerto, nella parte logistica operativa dell’evento era intervenuta una delega di funzioni inerenti il controllo delle attività di allestimento del palco. Ciononostante quando si è verificato l’episodio che voi nell’articolo mettete in evidenza, abbiamo agito per amor di coscienza senza tener conto di deleghe di funzione ed altro.

Va detto inoltre, che quanto voi scrivete è avvenuto non durante il montaggio ordinario dell’impalcatura, che è stata tirata su con tutti i crismi, ma ad evento già iniziato, quando si è verificato un imprevisto. Per questo, non un operaio ma il titolare della ditta a cui era stato affidato il servizio, in prima persona, ha voluto procedere alla soluzione del problema salendo sull’impalcatura. Ciononostante quando il responsabile di Promostudio Luca Rutigliano, che ben conosce le regole, si è accorto che era salito senza protezioni,
lo ha più volte sollecitato a scendere. Ma trattandosi di un professionista, adulto e non potendo salire noi sull’impalcatura per le stesse ragioni di sicurezza, non abbiamo potuto far altro che sollecitarlo ripetutamente salvo redarguirlo dietro le quinte non appena sceso.

Se lui ha agito d’impulso e in preda al timore che qualcosa andasse storto nel servizio, noi, che abbiamo fatto quello che andava fatto, alla luce di tutto ci dissociamo da fenomeni che non ci appartengono riservandoci anche eventuali azioni nei confronti dell’impresa.
Per questo e per la nostra storia professionale che è sotto gli occhi di tutti, chiediamo la riabilitazione e della nostra immagine e di quella dell’evento Bari Night Run, noto fino ad oggi solo per aver regalato divertimento e sport alla nostra città e non altro.

La nostra non è una richiesta di rettifica perché come avrete capito, siamo sulla stessa linea, ma solo la volontà di fare chiarezza su una vicenda nella quale ci siamo sentiti ingiustamente tirati in ballo”.