I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari hanno sequestrato 83 dipinti falsamente attribuiti al maestro Nino Caffè e denunciato 43 persone. Il sequestro è nato dal contrasto del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del fenomeno della contraffazione delle opere di arte contemporanea, ed in particolar modo di quelle del maestro Nino Caffè.

I falsari hanno più volte in passato scelto di riprodurre le opere di questo artista perché queste ultime, per caratteristiche stilistiche e soggetto, sono sempre state apprezzate sul mercato.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari, ha consentito di accertare il coinvolgimento nell’illecita attività di 43 persone, molte delle quali gravitanti a vario titolo nel mondo dell’arte. Alcune di esse hanno materialmente contribuito alla contraffazione delle opere e alla falsificazione dei certificati di autenticità, altre hanno fattivamente contribuito alla loro commercializzazione, pur nella consapevolezza della loro origine delittuosa, proponendole per l’acquisto anche attraverso i canali di vendita on line.

Sono state eseguite 43 perquisizioni su tutto il territorio nazionale con contestuale sequestro di quanto rinvenuto. È stato così possibile recuperare 83 dipinti, tra cui olii su tavola, olii su tela, tecniche miste e litografie che erano già stati commercializzati ed acquistati da persone a cui è stato contestato “ l’acquisto di cose di sospetta provenienza”. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di rintracciare altre opere della stessa tipologia ed evitare la loro diffusione sul mercato.