Il casco lasciato da qualche operaio appeso all’esterno del cantiere è il simbolo della resa. Il nubifragio, che nei giorni scorsi ha colpito durissimo, lascia le sue tracce. Una grosso pezzo della nuova statale 96 ha ceduto sotto i colpi della pioggia e si è sbriciolato manco fosse di cartapesta.

I segni dello smottamento sono evidenti, così come evidente è la benna dell’escavatore messa contro una grossa trave di cemento. Il rischio di un nuovo crollo è possibile. Con i se ed i ma non si è mai riusciti a costruire niente, men che meno un’opera di questo livello, asse strategico per i collegamenti su gomma tra Puglia e Basilicata.

Prima del nostro arrivo qualcuno scattava fotografie. Non sappiamo se si trattava di immagini ricordo o di un sopralluogo. Li abbiamo mancati per poco. Il crollo è avvenuto in entrambe le direzioni, a pochi metri dalle auto in transito sulle arterie provvisorie nell’area del cantiere.

Siamo a pochi chilometri da Palo, non ancora molto distanti da Modugno, nel tratto dove la statale finisce sotto il livello del vecchio tracciato.