Piovono calcinacci dal soffitto dell’aula multimediale e nell’annesso bagno dell’asilo “Caldarazzo” di Noicattaro. Succede, soprattutto se, come denunciato anche per iscritto dalla dirigente scolastica, Domenica Camposeo, non si fa manutenzione.

Il fatto che ha indignato alcuni genitori è la tempistica impiegata per iniziare a rimettere le cose a posto. Il Sindaco, Raimondo Innamorato, è certo di aver ricevuto solo una quindicina di giorni fa la segnalazione di un genitore attraverso un messaggio privato su messenger.

“Da quel momento ci siamo attivati prontamente – spiega il primo cittadino – individuando l’impresa che in queste ore sta provvedendo a ripristinare lo stato dei luoghi”. Luoghi interdetti ai bambini già da un paio di mesi. La prima segnalazione, fatta dalla scuola con una mail-pec agli uffici comunali competenti risale alla fine di marzo. Si trattava “solo” di una vistosa macchia di umidità. Quella macchia ignorata qualche giorno dopo ha causato il distacco dell’intonaco, di cui è stata data informazione il 5 maggio.

L’ulteriore sollecito, sempre a mezzo pec, è di un paio di settimane dopo e coincide con la segnalazione privata fatta al Sindaco dal genitore. Meglio tardi che mai. La vera consolazione dell’ennesima vittoria della burocrazia sulle reali esigenze dei cittadini, in questo caso bambini, sta nei lavori di manutenzione radicale a cui l’istituto Caldarazzo e la De Gasperi, saranno sottoposti a breve.

Tre anni fa, infatti, la dirigente dell’Istituto comprensivo De Gasperi, insieme all’ex responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, ora in pensione, misero a punto un progetto finanziato con 750mila euro dalla Regione Puglia. I soldi sono arrivati, l’amministrazione Innamorato ha provveduto ad approvare il progetto esecutivo e quindi nel periodo estivo si potrà procedere alla manutenzione sostanziale dei due edifici.