Il gup del Tribunale di Bari Giovanni Anglana ha condannato a pene comprese tra i 5 anni e 3 mesi e i 18 mesi di reclusione quattro cittadini somali accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza illegale di migranti irregolari nel territorio dello Stato ed al successivo ingresso in paesi esteri, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a scopo di lucro, uso di documentazione falsa ed esercizio abusivo dell’attività bancaria.

Stando alle indagini di Squadra Mobile e Digos, gli imputati aspettavano gli sbarchi dei migranti somali, li reclutavano nei centri di accoglienza siciliani e pugliesi e poi ne organizzavano illegalmente il trasferimento nel nord Europa, al costo di 900 dollari per migrante in cambio di un pacchetto ‘all inclusive’ che comprendeva documenti falsi, vitto, alloggio, abiti puliti e biglietti per il viaggio. A capo della presunta organizzazione criminale c’era – secondo le indagini – il 33enne somalo Ismail Olhaye Hussein (condannato a 5 anni e 3 mesi), titolare di due agenzie di ‘money transfer’ a Bari mascherate da associazioni culturali per servizi a migranti.