Non solo musica e spettacolo. Durante la rievocazione dell’impresa dei 62 marinai artefici della traslazione delle reliquie del Santo non sono mancati i disagi per alcuni dei devoti che hanno voluto assistere al Corteo Storico.

Alla partenza della Caravella, infatti, sono stati chiusi tutti i varchi di passaggio lungo il percorso: a partire dalle 20.30 il centro è stato diviso in due con una fila di transenne e controlli stringenti. L’impossibilità di poter attraversare durante il passaggio del Corteo è cosa risaputa: quello che ha sorpreso i presenti è stata la chiusura totale dell’intero percorso a Caravella appena partita e l’intransigenza delle forze dell’ordine anche quando i figuranti erano lontani. “Motivi di sicurezza” che in tanti non hanno compreso.

Le lamentele dei cittadini si sono moltiplicate, in piazza ma anche su Facebook e sulla pagina del sindaco Decaro. In tanti sarebbero rimasti bloccati nel perimetro della città vecchia, impossibilitati a raggiungere “l’altra sponda”. Criticata anche la lunghezza del corteo che ha costretto tutti ad ammassarsi lungo il breve percorso. Disagi per anziani, disabili e per chi doveva raggiungere la stazione per prendere un treno o un autobus.

“Le forze dell’ordine non hanno più lasciato passare nessuno da un lato all’altro dell’intero percorso, quando il corteo era ancora nei pressi del Castello” ha scritto una cittadina sulla bacheca del primo cittadino. “Vergognoso che il centro sia stato diviso in due, non era possibile passare da un versante all’altro” scrive un altro utente.

Fuori dal percorso del Corteo Storico, invece, i problemi hanno riguardato i mezzi pubblici e in particolare i taxi: senza corsie preferenziali (problema atavico della città) e con alcune strade chiuse, il traffico nel resto del centro è andato in tilt procurando ritardi e problemi ai tassisti.