Il business dei cimiteri non è passato inosservato alla consigliera del Gruppo Misto, Irma Melini. Anche a lei non è sfuggito il cartellone al di fuori del camposanto di Carbonara. Nel caso specifico i loculi erano venduti da un’associazione, denominata “Carbonara nel tempo, passato e futuro”, e non da una confraternita. La consigliera ha chiamato la ripartizione del Patrimonio per avere delle spiegazioni in merito: “Dopo la mia segnalazione – spiega la Melini – il cartellone il giorno dopo non c’era più”.

Da una sua indagine interna, la consigliera ha scoperto che tra il Comune e l’associazione vi era un accordo per la realizzazione dei loculi, messi in vendita ad una cifra che oscilla sui 3mila euro dopo l’iscrizione all’ente. Tutto regolare tranne il cartellone, poiché la scrittura privata tra il Comune e l’associazione non era stata sottoscritta.

La concessione è un provvedimento approvato per 70 anni che frutterebbe, seconda la consigliera, 1 milione di euro a fronte dei quasi 200mila euro dovuti al Comune. “Tutto questo viene fatto a due passi dal cimitero di Ceglie – spiega- che da 10 anni aspetta che la parte nuova venga messa in funzione”.

L’auspicio della Melini è che il Comune pubblichi dei bandi chiari e aperti a tutti gli operatori del settore, affinché possano combattere ad armi pari.