Dopo nove mesi infernali e ben 17 operazioni, tra Bari e Parma, la piccola Anna Maria e la sua famiglia potranno riassaporare un po’ di tranquillità. Una storia che si avvia verso il lieto fine.

Ve ne avevamo parlato lo scorso luglio, quando la bambina durante un matrimonio a Villa Menelao aveva bevuto della soda caustica scambiandola per acqua. Immediatamente la piccola di soli 10 anni aveva iniziato a vomitare sangue e piangere per il bruciore.

Dopo un lungo calvario vissuto a Parma, la vita della famiglia Cagnazzo sta tornando alla normalità. I genitori si sono rivolti a Gian Luigi de’ Angelis, gastroenterologo dell’Ospedale Maggiore che, compresa la gravità delle situazione, ha subito avviato le cure sulla bimba.

Le condizioni di Anna Maria stanno pian piano migliorando e, seppur con alcune difficoltà, la piccola ha ripreso ad andare a scuola. Il percorso è ancora lungo e necessita di molta pazienza dato che Anna Maria deve affrontare tanto il dolore fisico quanto quello psicologico. “Mia figlia può mangiare solo cibi semi solidi e per evitare lo scherno dei compagni preferisce restare da sola”. Quando al danno si unisce la beffa. Salvo complicazioni lunedì Annamaria tornerà a casa.

Sulla vicenda è aperta un’inchiesta per appurare le cause dell’accaduto ed eventuali responsabilità.