Arriva con circa tre quarti d’ora di ritardo, ma l’entusiasmo dei fedeli, accampati fin dalle prime ore del mattino nel centro di Molfetta, è intatto: papa Francesco è stato accolto da oltre 40mila le persone che attendevano tra entusiasmo e ansia sotto un sole quasi estivo.

Un boato ha scosso il porto di Molfetta intorno alle 11 del mattino: prima quando il Santo Padre è sbucato dall’elicottero, poi quando con la papamobile ha percorso banchina san Domenico fino ad arrivare sull’altare posto ad incrocio con corso Dante. Un bagno di folla.

Qui, dove esattamente 25 anni fa furono celebrati i funerali di don Tonino Bello, papa Bergoglio ha celebrato la Santa Messa con 60 vescovi, impugnando il pastorale in legno di ulivo che era di don Tonino e che la Diocesi custodisce insieme con la croce del suo vescovo più amato.

A causa dell’arrivo in ritardo, il classico giro in papamobile, inizialmente previsto subito dopo l’atterraggio, è stato posticipato. Il Santo Padre ha salutato i tanti fedeli dopo la Santa Messa: il percorso prevedeva il passaggio su Banchina San Domenico, Corso Dante e Piazza Garibaldi fino alla Cattedrale.