scontro treni
Una foto della tragedia ferroviaria

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, ha chiesto il rinvio a giudizio per 19 soggetti, tra cui anche i vertici della Ferrotramviaria e la stessa azienda, in relazione al disastro ferroviario verificatosi in data 12 luglio 2016 sulla tratta Andria – Corato.

La Procura ha inoltrato la richiesta al Gup dopo i necessari approfondimenti investigativi nonché alle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio da alcuno degli imputati confermando le ipotesi di reato già elencate nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari: disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose.

Nel lungo elenco figurano Ferrotramviaria spa, il conte Enrico Maria Pasquini, sua sorella Gloria Pasquini, il direttore generale Massimo Nitti e il direttore di esercizio Michele Ronchi.

Ma ci sono anche i due capistazione, Vito Piccarreta e Alessio Porcelli, il capotreno Nicola Lorizzo, che era in servizio su uno dei convogli il dirigente del movimento Francesco Pistolato, e due dirigenti del ministero dei trasporti, il direttore generale Virginio Di Giambattista e Elena Molinaro.

Le indagini nell’ambito del suddetto procedimento penale sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Bari, dal Nucleo Operativo Incidenti Ferroviari della Polizia Ferroviaria e dalla Guardia di Finanza di Bari.