Arrestato il sesto componente della banda di malviventi che, nell’ottobre 2016, rapinarono una donna anziana e disabile nel suo appartamento a Palese. Gli altri 5 componenti erano stati arrestati il 15 novembre 2017 dai Carabinieri di Santo Spirito.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, erano state avviate il 19 ottobre 2016, immediatamente dopo la commissione della rapina ai danni dell’anziana, una donna sola ed affetta da disabilità, che a causa del trauma patito, fu colpita da infarto cardiaco e ricoverata in ospedale per diversi giorni.

Dopo complesse attività investigative, i militari sono riusciti a ricostruire appieno l’azione criminale, commessa grazie alla complicità della badante della donna e del suo compagno, i quali con l’ausilio di altri soggetti erano entrati nell’abitazione col favore del buio, intrattenendosi per diverso tempo all’interno. Una volta entrati nell’appartamento, i malviventi riuscirono a sottrarre tutti i valori custoditi dalla donna, togliendo dal muro una cassaforte contenente preziosi per 15mila euro.

La donna, minacciata e inerme, fu costretta ad assistere alla rapina senza poter fare nulla.
La prima fase dell’attività si era conclusa con l’arresto di 5 componenti del gruppo (la badante e quattro complici), tuttavia agli investigatori non era sfuggito un sesto componente, Giovanni De Noia, 27enne della zona, con precedenti per rapina, il quale, nella circostanza, aveva fatto parte proprio di coloro che erano entrati in casa ed avevano materialmente minacciato la donna e sottratto i preziosi.

Nonostante il passare dei mesi, rispetto ai primi arresti, gli inquirenti hanno continuato le ricerche delle prove per incriminare il sesto complice. Dopo i necessari approfondimenti, il GIP del Tribunale di Bari, concordando le risultanze investigative della Procura della Repubblica, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in rapina che ha portato De Noia alla stessa sorte del resto del gruppo.

Con l’ultimo arresto, la triste storia della rapina all’anziana donna di Palese può dirsi conclusa.