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La villa dell'omicidio

“Mi hanno ingiustamente cacciato dall’aula”. Questa mattina Mimmo Minafra è stato costretto dal giudice ad abbandonare l’aula durante il processo per l’omicidio di sua madre, Rosa Maria Radicci. La donna fu ritrovata senza vita, strangolata e incappucciata, nella sua villetta a Palese, il 13 novembre 2016.

“Mi hanno accusato di aver usato parole, a detta loro, mercatali – commenta Mimmo -. Per questo motivo il giudice mi ha denunciato e non potrò più presenziare al processo per l’omicidio di mia madre”.

Nell’aula della Corte d’Appello, oltre alla famiglia della vittima, erano presenti anche il presunto assassino, l’albanese Orget Laska, accompagnato da sua moglie e da suo fratello.

“Nessuno può capire in che stato d’animo mi trovo – conclude il figlio della vittima -. Mi è stata strappata via mia madre ingiustamente. Il mio comportamento è una conseguenza del mio dolore ed è normale che io provi rancore per l’assassino”.