“Sei il mio eroe”. A scrivere è la figlia di 9 anni dell’uomo finito in sala operatoria dopo essere stato colpito al volto da una delle due persone intente ad orinare nell’androne del palazzo in cui vive, al quartiere Libertà.

Un disegno per celebrare la festa del papà, costretto in un letto di ospedale. L’intervento è andato bene, ma la convalescenza sarà lunga e le conseguenze di quel pugno si faranno sentire per un bel pezzo. “Non ti nascondo che ho pianto quando mia figlia mi ha fatto gli auguri con il suo disegno – racconta l’uomo -. Ho una figlia davvero speciale e ne sono fiero”.

figli, del resto è per loro che si decide di combattere, quando si riesce a farlo. “Papà ti voglio un mondo di bene – dice la piccola al suo eroe -. Mi dispiace che sei in ospedale per colpa di due ubriachi e mi dispiace che quello più alto ti ha dato un pugno sull’occhio. Mi manchi”.

Sì, perché la bimba ha assistito all’aggressione, rimanendone particolarmente colpita. In questo giorno di festa ci consoliamo con la certezza che è proprio per i nostri figli che possiamo e dobbiamo costruire un mondo migliore. Allo sfortunato papà l’augurio di una pronta guarigione.