La Polizia Locale di Bari è determinata più che mai a beccare i colpevoli che hanno sfregiato la foto sulla lapide dell’ex comandante della Polizia Locale, Nicola Marzulli. Le indagini procedono serrate e già nella giornata di ieri sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona del cimitero monumentale.

Intanto il gesto ha sollevato un’onda di indignazione che ha coinvolto istituzioni e semplici cittadini passando, ovviamente, per i colleghi: “Atto ignobile e da vigliacchi – attacca Michele Palumbo, nuovo comandante della Polizia Locale barese e successore di Marzulli – L’offesa al senso di rispetto per chi ha il proprio culto dei propri cari defunti è un atto di incivile barbarie che non meriterebbe un neppur minimo commento”.

Ma le reazioni arrivano anche dalla provincia e anche oltre: “Esprimo totale solidarietà alla famiglia Marzulli per il vile gesto inqualificabile e ignobile – sottolinea Domenico d’arcangelo comandante della Polizia Locale di Sammichele – Con forza e rabbia condanno tale atto che offende la polizia locale e la città di Bari”.

“Non posso non manifestare il sentimenti di autentico disprezzo verso gli autori di sicuro catalogabili in generi difficilmente della specie umana – commenta Teodoro Nigro, già comandante della Polizia Locale di Brindisi e adesso a capo degli agenti di Cisternino – Colgo l’occasione per sottolineare quanto appaia, non solo istituzionalmente parlando, affettuoso e di significato ampio il gesto compiuto dalla massima autorità cittadina che, apprendo, è immediatamente giunta sul posto”.

“Mi rivolgo agli impavidi e coraggiosi autori del gesto – dice provocatoriamente il vice presidente Nazionale e responsabile Regione Puglia Anvu, Nino Barione – Offriamo piena disponibilità per poterli aiutare nel scaricare i loro problemi psicologici su noi comuni mortali. Prendersela con l’immagine di un uomo che ha dato lustro alla categoria e alla Polizia Locale di Bari è un gesto bruttissimo”.