Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, si è costituito parte civile nel processo sulle minacce ricevute da un 26enne barese tramite un post fu Facebook dopo la cosiddetta “guerra alle fornacelle abusive”.

I fatti risalgono al 13 maggio 2016: il primo cittadino era stato preso di mira dopo l’ordinanza che vietava gli abusivi sul lungomare di Bari. All’indomani della festa di San Nicola il giovane, ora imputato per diffamazione e minacce, scrisse sul profilo pubblico del sindaco frasi come “pezzo di m… bastardo”, “devi morire”.

Decaro, assistito dall’avvocato Michele Laforgia, si è costituito parte civile davanti al giudice monocratico Anna Perrelli. Lo ha fatto anche il Comune di Bari, difeso dall’avvocato Biancalaura Capruzzi, costituitosi per il danno all’immagine e anche perché quelle minacce avrebbero creato “un clima di insicurezza e sfiducia nelle istituzioni”.