Continuano i controlli per contrastare l’attività di spaccio nel città di Bitonto. Giovedì pomeriggio la Polizia di Stato ha tratto in arresto Leone Carmine, pregiudicato bitontino di 26 anni, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito degli specifici servizi effettuati all’interno del borgo antico, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati in genere, i poliziotti del locale Commissariato, unitamente ad Unità Cinofile dell’U.P.G.S.P. della Questura di Bari, hanno effettuato un controllo di polizia a carico del 26enne che, notato l’arrivo degli agenti, ha tentato di guadagnare la fuga attraverso i tetti di alcune abitazioni.

Inseguito, l’uomo è stato fermato e tratto in arresto. A seguito di perquisizione, infatti, è stato trovato in possesso di un borsello a tracolla all’interno del quale celava 30 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 21 grammi, 120 dosi di hashish, per un peso complessivo di 168 grammi, 49 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 66 grammi, la somma in contanti di 190 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio e ritenuta provento dell’attività di spaccio, ed un telefono cellulare.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nell’ambito dei controlli in un sottano disabitato ubicato in corte Abbenanti, grazie al fiuto del cane lupo antidroga “Amira”, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 500 grammi di sostanze stupefacenti, 320 dosi di cocaina per un peso complessivo di 135 grammi e 250 “tocchetti” di hashish per un peso complessivo di 350grammi, un borsello in pelle di colore nero contenente una pistola semiautomatica con matricola abrasa, ben oliata, modello GT 21 calibro 9X21 completa di caricatore, marca Tanfoglio, e 43 cartucce calibro 9×21, il tutto abilmente occultato in una credenza.