Alla fine, dopo gli improperi e le gasteme di oggi, la tanto attesa decisione è arrivata. Viste le condizioni meteo in peggioramento per le prossime ore, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, con apposita ordinanza, ha disposto per domani, mercoledì 28, febbraio, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi gli asili-nido. Iniziativa analoga hanno preso i sindaci di Modugno, Monopoli e Acquaviva.

Tornando a Bari, invece, l’amministrazione comunale ha programmato con AMIU, anche per questa notte, un servizio di spargimento sale che interesserà tutti i ponti e i sottopassi del territorio cittadino allo scopo di scongiurare il rischio di formazione di ghiaccio su strada e i pericoli che ne derivano per la circolazione nei tratti stradali a maggiore pendenza.

I mezzi spargisale di AMIU saranno in strada intorno alla mezzanotte. L’organizzazione messa in campo prevede anche la possibilità che le attività di spargimento possano essere eseguite senza interruzione rifornendo di sale su strada i due trattori di AMIU equipaggiati ad hoc attraverso l’intervento di imprese di manutenzione a supporto dei mezzi.

Si procederà innanzitutto con la salatura dei tratti di strada di seguito indicati:
– ponte Garibaldi
– ponte Padre Pio
– sottovia Luigi di Savoia
– ponte XX Settembre
– sottovia Quintino Sella
– ponte Solarino
– sottovia Giuseppe Filippo
– ponte Adriatico
– sottovia B. Buozzi
– sottovia Generale Bellomo
– sottovia Cifarelli
– sottovia Camillo Rosalba
– ponte su strada ex SP45 (Loseto – Valenzano)
– lungomare Giovine
– lungomare Di Cagno Abbrescia
– via D’Annunzio

In aggiunta saranno oggetto di salatura:
– via Bruno Buozzi
– viale Europa
– via delle Regioni
– via Fanelli
– via Einaudi
– via Tatarella
– via Trisorio Liuzzi fino a Loseto.

I mezzi incaricati dal Comune garantiranno anche operazioni di salatura sulle rampe di accesso degli ospedali cittadini pubblici e dei siti istituzionali sensibili (compresi gli uffici giudiziari). Gli operatori dell’ AMIU saranno coadiuvati da 6 operatori (2 autisti e 4 operai) e da 2 autocarri muniti di cassoni ribaltabili della società AR.F.A. Tech s.r.l.