“I dieci minuti passati dal momento dell’incidente all’arrivo dei soccorsi sono stati tremendi. L’uomo nell’altra auto era gravissimo, si vedeva, ma ero preoccupato per le condizioni di mio figlio dodicenne. Una situazione che non auguro a nessuno”.

A parlare è l’automobilista 52enne rimasto coinvolto nell’incidente che questa mattina, intorno alle 10, è costato la vita ad un anziano di 85 anni, originario di Giovinazzo. “Sono profondamente dispiaciuto – continua l’uomo, ancora sotto shock – ma ha svoltato a sinistra per entrare nel supermercato come se non avesse visto il mio arrivo”.

Lo schianto tra la Hyundai Athos guidata dall’anziano e la Bmw serie 5 station wagon in cui viaggiavano padre e figlio è avvenuto all’altezza del supermercato Famila, sulla strada che collega Molfetta a Giovinazzo.

“Mia moglie è un’infermiera del 118 – spiega il conducente, rimasto illeso – ero certo che l’equipaggio avrebbe fatto tutto il possibile per salvargli la vita. Sono rimasto profondamente turbato quando ho appreso del decesso dell’anziano”. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale e i vigili del fuoco.

“Sono corso a Bari, all’ospedale Pediatrico – racconta ancora – per avere la certezza che a mio figlio non fosse capitato nulla di grave. È stato in assoluto il mio primo incidente stradale. Non poteva andare peggio. Per fortuna non precedevo a velocità sostenuta. Solo in questi momenti capisci quanto sia importante la vita”.