Dodici arresti e sequestri preventivi di beni per un valore di decine di milioni di euro: è scattata questa mattina una maxi operazione dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari che stanno eseguendo una serie misure cautelari personali, perquisizioni e sequestri tra Bari, Roma, Bologna, Lecce, Maglie.

Il provvedimento di applicazione della misura degli arresti domiciliari è stato eseguito nei confronti di: Fiorillo Luigi, già amministratore unico e legale rappresentante di F.S.E. s.r.l; Schiano Angelo, amministratore occulto e procuratore alle liti di F.S.E. s.r.l.; Bitonte Ferdinando,  amministratore/gestore  di ELTEL s.r.l., CENTRO CALCOLO s.r.l., BIT INFORMATICA MERIDIONALE s.r.l.; Beltramelli Carlo, amministratore di FILBEN s.r.l.; Neri Carolina; Neri Gianluca; Cezza Franco; Giannuzzi Rita; Cezza Gianluigi; Camilli Fabrizio Romano, amministratore/liquidatore di SVICAT s.r.l. e Vitucci Fausto, revisore dei conti di F.S.E. e socio accomandatario di VITTUCCI & C. s.a.s. .

Ad Alfonso Nicola, già dirigente di F.S.E. s.r.l., è stata applicata la misura interdittiva del divieto di esercizio di attività professionale. Nei confronti delle stesse persone (ad eccezione di Vitucci ed Alfonso), delle società rispettivamente amministrate/gestite, nonché nei confronti di Angiulli Francesco Paolo, Prato Vito Antonio, Di Cosola Nicola e Garrone Giorgio è in corso l’esecuzione del contestuale provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un ammontare complessivo di oltre novantuno milioni di euro.

Il provvedimento cautelare ha ad  oggetto numerose condotte di bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e c.d. impropria ascritte in concorso a Fiorillo ed alle persone sopra indicate, anche mediante l’affidamento di servizi, lavori e  forniture senza l’osservanza di procedure di evidenza pubblica e senza alcuna valutazione di congruità delle prestazioni offerte. Le condotte di appropriazione/distrazione per ingenti valori economici hanno depauperato significativamente il patrimonio sociale di F.S.E. s.r.l., come già evidenziato nell’iniziativa di questa Procura con la richiesta di fallimento formulata al Tribunale di Bari il 21 luglio 2016.

L’attività odierna costituisce l’esito di articolate indagini svolte su un consolidato sistema di dissipazione del patrimonio pubblico appartenente alle Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici srl di Bari. Secondo l’accusa ci sarebbe un “radicato sistema di affidamenti ad personam di incarichi professionali e di appalti milionari per servizi, lavori e forniture, cui è conseguita una esposizione debitoria di circa 300 milioni di euro”.