Foto di repertorio

Ha messo a segno due colpi in due supermercati vicini nel giro di un quarto d’ora, ma è stato inseguito e arrestato dalla Polizia. In manette è finito il 37enne Nunzio Lassandro, originario di Santeramo, ritenuto responsabile dei reati di rapina aggravata e continuata e resistenza a pubblico ufficiale.

La doppia rapina si è verificata ieri pomeriggio tra le 15 e le 16: un equipaggio moto-montato dei “falchi, su segnalazione della Sala Operativa, si è portato presso il supermercato “Dok” del quartiere Picone dove poco prima era stata consumata una rapina, commessa da un uomo che indossava un giubbotto di colore scuro e che aveva un vistoso cerotto applicato sulla mano destra.

Mentre i poliziotti effettuavano i primi accertamenti e acquisivano ulteriori elementi che potessero portare all’identificazione del rapinatore, è sopraggiunta la segnalazione di un’ulteriore rapina, consumata dopo circa 15 minuti dalla prima, presso il supermercato “Conad”, distante poche centinaia di metri.

L’equipaggio ha raggiunto immediatamente l’altro esercizio commerciale ed ha notato un uomo, corrispondente perfettamente alla descrizione dell’autore della prima rapina, che si allontanava velocemente dalla zona, inseguito da una persona che cercava invano di fermarlo.

I poliziotti hanno raggiunto il fuggitivo che, prima di essere bloccato, ha opposto una attiva resistenza nel tentativo di sottrarsi all’arresto; a seguito di perquisizione personale, nelle tasche del suo giubbotto sono state rinvenute due mazzette di banconote arrotolate: la prima di 285 euro, corrispondente a quanto sottratto al primo supermercato, e la seconda di 395 euro, corrispondente a quanto sottratto nella seconda rapina; la refurtiva è stata restituita ai responsabili degli esercizi commerciali rapinati.

L’uomo è stato trovato in possesso, inoltre, di un’ulteriore somma di 1.165 euro, suddivisa in banconote di diverso taglio, sottoposta a sequestro perché ritenuta provento di analoghi reati. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.