Si affaccia dal balcone e inizia a parlare con un ragazzo fermo sotto casa, convinto fosse rimasto in panne. Propone addirittura di aiutarlo, ma dopo una breve chiacchierata da vicino negozio che ripara orologi sbucano altri quattro uomini col cappuccio in testa, che si mettono in macchina e scappano a tutta velocità.

Non è Lercio, ma l’incredibile storia capitata questa notte ad Adelfia. L’insonnia che da qualche tempo colpisce il sindaco, Giuseppe Cosola, è servita a tutta la comunità cittadina. Intorno alle 4.30 Cosola, dopo aver sentito dei rumori, ha deciso di affacciarsi dal balcone per capire cosa stesse succedendo.

A quel punto inizia a parlare con un ragazzo incappucciato credendo avesse bisogno d’aiuto con l’auto, salvo poi scoprire che si trattava invece del un “palo” di una banda intenta a svaligiare l’attività commerciale.

I ladri avevano forzato saracinesca e vetrata, riuscendo a introdursi all’interno. Al segnale del ragazzo, infastidito dallo scocciatore, i banditi sono fuggiti. Il Sindaco ha chiamato i carabinieri, giunti sul posto, mancando di un soffio l’auto. L’insistenza del primo cittadino Cosola, che recentemente aveva contribuito a sventare un furto di uva nelle campagne di Adelfia, ha rotto le uova e non solo quelle nel paniere della banda, scappata senza il bottino sperato.