Un palazzo di tre piani nel cuore del centro storico di Sammichele di Bari, area sottoposta a vincolo con «inedificabilità assoluta», costruito falsificando i certificati di destinazione urbanistica. Questa la ricostruzione della Procura di Bari che ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone: un imprenditore, due funzionari comunali e il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Sammichele di Bari, Vitangelo Pugliese, comproprietario del suolo in questione.

I fatti risalgono al 2012: stando alle indagini il suolo rientra nella zona individuata dal cosiddetto «Piano di risanamento del centro storico» come non edificabile. Pugliese – secondo quanto emerso – avrebbe falsificato il certificato di destinazione urbanistica facendo risultare il suolo nell’area adiacente, ma esterna, alla città vecchia, quindi edificabile.

Gli imputati rispondono, a vario titolo, di abuso d’ufficio e falso ideologico. All’imprenditore Francesco Rizzi titolare della ditta che ha realizzato la palazzina di 9 appartamenti è invece contestato il reato di abusivismo edilizio. L’udienza preliminare per i rinvii a giudizio inizierà il 27 febbraio dinanzi al gup del Tribunale di Bari Antonella Cafagna.