Non solo cinghiali e villa Framarino. Lama Balice nasconde anche un altro potenziale “tesoro” abbandonato a se stesso: parliamo di masseria Caggiano, un’antica struttura il cui nucleo centrale risale addirittura al XV secolo, situata poco a nord del quartiere San Paolo.

Dal punto di vista architettonico è un esempio di masseria fortificata a torre, con frantoio semipogeo, costruito nel 1500 ma presumibilmente già in funzione dal 1660, e poi allargata fino al 1800 con la costruzione anche di una chiesetta. Insomma l’ennesima struttura dal grande interesse architettonico, storico e cultura che cade letteralmente a pezzi.

Il problema, però, è che da dimora di nobili famiglie e vera e propria perla del territorio, la masseria adesso è diventata rifugio per malintenzionati o tossicodipendenti, nascondiglio per extracomunitari o, peggio, luogo per messe esoteriche, come dimostrerebbero simboli e scritte che addobbano i muri interni.

“Tutto ciò a causa delle intemperie ma anche della noncuranza sia dei proprietari sia di chi dovrebbe controllare – spiega Nicola De Toma, ex consigliere di circoscrizione esperto del territorio – La sovraintendenza, che rappresenta lo Stato, non ha soldi, così si sta concretizzando uno scempio con l’abbandono di tutti questi beni architettonici e archeologici a Bari e in tutta la Puglia”.