“Contrariamente a quanto riportato, le attuali normative (Regolamento europeo 1998/2015, appendice 4C) considerano come proibiti, e pertanto non introducibili a bordo delle cabine degli aeromobili, i coltelli con lame di lunghezza superiore ai 6 centimetri”.

L’articolo che abbiamo pubblicato stamattina, la storia del passeggero salito a bordo di un aereo con tanto di coltellino a serramanico bene in vista appeso allo zanio, ha spinto Aeroporti di Puglia a prendere carta e penna per scriverci.

“Da quanto desumibile dalle fotografie allegate all’articolo, il coltello introdotto a bordo del volo rientra, per lunghezza della lama, tra quelli per i quali non sussiste da parte degli addetti alla sicurezza l’obbligo di respingerli all’atto dei controlli”.

Dunque, secondo Adp, nessuna falla nel sistema dei controlli e, cosa più importante, tutto regolare. Resta il fatto che per squarciare una giugulare, la lama immortalata nelle fotografie è più che sufficiente, e nessuno ha controllato il coltello del passeggero prima di farlo salire.