“Quando sono uscito dall’autobus ho pianto come un bambino, ho avuto paura di morire”. Raffaele De Sario, 50 anni, dal 1998 dipendente Amtab, è l’autista dell’autobus 3029 della linea 1 completamente divorato dalle fiamme sulla strada statale 16.

Quando lo sentiamo, alle 20.30, è ancora al pronto soccorso per sottoporsi agli accertamenti. Non ci sono alibi, neppure l’annunciato arrivo dei nuovi autobus. Un mantra abusato. Come diciamo da anni, i mezzi senza requisiti non devono circolare. Non abbiamo volutamente pubblicato nessun commento di sindacalisti e politici. L’unica cosa da fare è fermare i mezzi. Parola ne sono state dette troppe.

“Rientravo per un’avaria – racconta il conducente -. La temperatura dell’acqua era molto alta, oscillava tra gli 80 e i 90 gradi. Dopo aver sentito l’azienda abbiamo convenuto che sarebbe stato meglio rientrare”. L’autobus, al contrario di quanto racconta qualcuno, ha avuto le prime avvisaglie prima di arrivare al capolinea, nei pressi del Lido Lucciola. Nell’autobus in quel momento c’erano diversi passeggeri. Il viaggio verso il deposito, alla zona industriale, non è stato facile.

“Procedevo lentamente – racconta De Sario – dallo specchietto retrovisore ho iniziato a vedere fumo bianco. Gli automobilisti segnalavano il guasto abbagliando e suonando. In prossimità di una curva ho notato il principio d’incendio, ma non potevo fermarmi in quel punto della statale. Sono uscito dove ho avuto l’opportunità di mettere il mezzo al sicuro”. Il dramma è iniziato in quel momento. L’autobus si ferma e le porte non si aprono. L’abitacolo si riempie di fumo e l’aria diventa irrespirabile. De Sario è sempre più agitato perché si sente in trappola.

“Ho temuto il peggio, ma sono stato soccorso da un passante – dice commosso l’autista -. Voglio ringraziarlo perché non so come sarebbe finita. Ha forzato le porte dall’esterno e sono riuscito ad abbandonare il mezzo, che intanto veniva avvolto dalle fiamme. Dopo sono arrivati i Vigili del Fuoco”. Raffaele De Sario aveva avuto problemi simili una decina di anni fa, sempre alla guida di un bus dell’Amtab. In quella circostanza riuscì a spegnere le fiamme in tempo per evitare la distruzione del mezzo.