Non tutte le centinaia di auto finite in officina a causa del gasolio sporco sono state ancora riparate. Tanti baresi e pugliesi aspettano di potersi rimettere alla guida delle proprie vetture, nel migliore dei casi dopo una radicale e più economica pulizia. I più sfortunati hanno dovuto cambiare contemporaneamente tutti gli iniettori e la pompa del gasolio, con un danno di circa 4mila euro.

In attesa di sapere se qualcuno risarcirà i danni agli automobilisti che hanno fatto rifornimento col gasolio sporco alla fine del 2017, abbiamo passato gli ultimi cinque giorni a rifornire un paio di auto a gasolio in cinque distributori di Bari e provincia, soprattutto quelli segnalati dai consumatori: la Coop di viale Pasteur, i distributori baresi a Torre a Mare e in via Bruno Buozzi e poi a Bitonto sulla strada per Santo Spirito e in via Matera, ad Altamura.

Per avere un maggiore riscontro abbiamo provveduto a rifornirci anche a Sannicandro, Bitetto, Modugno, Palo, Toritto, ma anche Giovinazzo e Terlizzi. In nessun caso abbiamo avuto problemi. L’allarme, anche sentendo concessionari e meccanici baresi, sembra essere rientrato del tutto. A chi ha custodito la ricevuta del rifornimento col gasolio sporco e può dimostrare di aver avuto danni consigliamo, se non lo ha già fatto, di rivolgersi ad un legale o ad una associazione dei consumatori.

Compagnie e distributori, interpellati anche formalmente, infatti, continuano a difendere il proprio prodotto, certificandone la qualità. Qualcosa, però, è successa, altrimenti non ci sarebbero state centinaia di auto in panne in tutta la Puglia. Ricordiamo che i primi a dare l’allarme furono alcuni automobilisti salentini. L’indagine della Procura di Lecce continua.