“Ho visto in faccia chi mi ha sparato”. Sarebbero queste le ultime parole pronunciate da Giuseppe Sciannimanico, l’agente immobiliare ucciso a Bari il 26 ottobre 2015. Il ragazzo avrebbe risposto così a uno degli agenti della squadra Mobile durante la corsa in ospedale.

A riferire i dettagli di quella breve e tragica conversazione è stato proprio l’agente che lo ha accompagnato in ospedale, chiamato come testimone nel processo che si sta celebrando in Corte di Assise di Bari che vede imputato Roberto Perilli, ex collega della vittima, accusato di omicidio volontario premeditato. Il processo, nel quale sono costituiti parti civili i familiari e la fidanzata della vittima, proseguirà l’11 gennaio 2018.