il teatro Petruzzelli presidiato

Alla fine è andata esattamente com’era previsto e prevedibile. Dopo aver annunciato la non partecipazione al concerto del Petruzzelli col ministro Minniti, gli agenti di Polizia iscritti al Coisp e Consap hanno assistito alla Santa messa nelle chiese Santa Cecilia e don Carlo Borromeo del quartiere Libertà, uno dei più caldi di Bari.

“Li dobbiamo ringraziare, sono il nostro anello di congiunzione con le autorità e sono loro a essere i più vicini ai cittadini”. Letizia Liberatore, presidente del Comitato Scipione-Crisanzio, non ha dubbi: “C’erano un sacco di agenti semplici, quelli che vanno per strada e che ci aiutano quando abbiamo bisogno. Le Istituzioni, il sindaco, il Questore, perfino il ministro Minniti che ieri a Bari, a due passi da noi, tanto che lo abbiamo persino incrociato con la sua scorta, loro non si sono fatti vedere. Eppure sarebbe bastato fermarsi 1 minuto per un saluto. Sarebbe stato un segnale importante”.

Quella di ieri è stata un forma di protesta, Coisp e Consap lo avevano detto, meglio stare al fianco della gente che chiudersi nel Petruzzelli per festeggiare chissà cosa: “Il problema è che poi saranno chiamati a rispondere di questa protesta – prosegue Letizia – in qualche modo la pagheranno e non è giusto”.

Probabilmente Minnini non è si nemmeno accorto di essere transitato su una via asfaltata a metà – dice riferendosi a via Crispi -. C’era una massiccia presenza di Forze dell’Ordine, quelle che servirebbero a noi tutti i giorni, c’erano decine e decine di Vigli urbani, che normalmente non si vedono. Se Bari è una città sicura – incalza – mi devono spiegare il perché di quella scorta”.